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Come scegliere un brand aziendale

Scegliere il proprio brand è un’operazione importante e delicata. Prima di farlo arrivare sui propri biglietti da visita, è necessario pensare seriamente al nome giusto. Un nome, un segno, un suono e dei colori che definiscano con certezza l’identità del proprio servizio/prodotto.
Il nome, infatti, è un’estensione del marchio, e può rafforzare il valore dell’azienda/prodotto/servizio o confondere i potenziali clienti. Quali sono le opzioni disponibili nella scelta del nome?
Molte aziende hanno deciso di utilizzare il nome del fondatore o dell’inventore ( per esempio: Hewlett-Packard).
Altri, descrivono quello che fanno (per esempio: Southwest Airlines).
Altri ancora, si descrivono attraverso un’immagine attinente al contesto o fuori contesto (per esempio: Apple. Cosa c’entrano, infatti, le mele con i computer?)
Altri, da significati più ampi, traggono una parola che finisce per diventare, in inglese, un verbo (per esempio: Google).
Nella scelta del nome, infatti, è importante decidere che cosa questo deve significare e rappresentare. Nel caso citato sopra, Google deriva dal termine matematico googol che rappresenta il numero 1 seguito da cento 0, riflettendo la volontà dell’azienda di organizzare le molteplici informazioni esistenti in rete.
Quanto il nome sia importante, si può desumere anche dal proprio comportamento. Se si ha bisogno di selezionare un paio di aziende perché facciano un’offerta per un progetto che avete in corso, quale contattereste? Quella con un nome unico, mediocre, o addirittura di cui non si capisce cosa faccia?
Non ci sono dubbi, vero?
Un buon nome è un come una foto stampata: se fatta bene, se curata, viene anche ricordata.
Il nome richiama esperienze, momenti vissuti, emozioni. Deve ricordare non solo i particolari tecnici di ciò che un’azienda serve o produce, ma già creare il desiderio dell’acquisto. Un buon nome, insomma, apre le porte, un cattivo nome le chiude.
Trovato il nome, non resta che tutelarlo. Ma prima di questo, meglio assicurarsi che non ci siano già altri che lo abbiano utilizzato. La violazione del diritto d’autore, infatti, potrebbe costare cara e costringere ad abbandonare ciò per cui tanto si è investito in tempo e denaro.
La verifica dell’uso del nome scelto ha ancora più senso nell’era di internet, quando si tratta di creare un proprio dominio. La cosa non si rivelerà semplice, se consideriamo che ci sono oltre 220 milioni di nomi registrati in tutto il mondo, e alcuni esperti ritengono che il 99,9% delle parole del dizionario sia registrato come dominio!
Basta non lasciarsi vincere dallo sconforto ed accettare la sfida: quanto più difficile, tanto più particolare e unico sarà il risultato.
Già perché un grande nome, creerà un posizionamento da leader ed innovatore, rafforzando il valore della propria proposta presso i clienti potenziali.
E dopo aver scelto il nome, non resta che comunicarlo ad arte su tutti i vostri supporti cartacei utilizzando magari aziende di stampa online come Exaprint; strategia e marketing sono ora i migliori alleati!

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